Cowboy per un giorno
COWBOY PER UN GIORNO
Il 2 ottobre 2016 alle ore 9.00 presso l’Azienda agricola Wild Souls, bambini e adulti hanno potuto trascorrere una giornata tra gli animali della fattoria, immersi nella natura incontaminata della località di Basovizza.
L'evento s’inserisce tra le attività organizzate dall’ADS per sensibilizzare alla donazione di sangue, stimolando corretti stili di vita, nel rispetto della natura e del proprio territorio.
Fabiana Trimboli, Responsabile dell’Azienda agricola Wild Souls, e madre dei tre ragazzi che, insieme a Lei, gestiscono la bella azienda locale, ha spiegato ai bambini la dinamica dei giochi equestri che si sono svolti nel corso della mattinata.
I Giochi equestri, rappresentano attualmente il metodo più moderno per iniziare l’equitazione, perché basato sul gioco, adatto a grandi e piccini, base di un tipo di equitazione più naturale, fondato su un’intesa molto più profonda con il cavallo.
Nella fattoria vivono 23 cavalli, alcuni salvati da situazioni di difficoltà, e alcuni simpatici asini. I cavalli vivono in paddock con capannine, in branco, sono barefoot (piedi scalzi) e vengono addestrati a capezza. Già dai primi attimi di vita sono a stretto contatto con l’uomo perciò non lo temono e ne hanno grande rispetto. Vivono assieme ai propri simili e a tutti gli animali dell’azienda. Abituati a convivere tra equidi non sono nervosi quando lavorano in gruppo o sono in passeggiata.
Durante la mattinata, dedicata ai bambini, gli adulti hanno potuto visitare la "Foiba di Basovizza", in origine un pozzo minerario che divenne però nel maggio del 1945 un luogo di esecuzioni sommarie per prigionieri, militari, poliziotti e civili, da parte dei partigiani comunisti di Tito, dapprima destinati ai campi d'internamento allestiti in Slovenia e successivamente giustiziati a Basovizza.
L’ADS, nel ringraziare i propri associati che assicurano con il gesto volontario e non remunerato la disponibilità di emocomponenti e medicinali plasmaderivati per i cittadini, sottolinea attraverso le attività e gli eventi a loro dedicati, la valenza etica del dono che, privo di incentivazioni e remunerazioni, costituisce un atto di partecipazione civica e un esempio di solidarietà da diffondere nella popolazione e in particolare tra i giovani- come spesso sottolineato dal Centro Nazionale Sangue-